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Firmato in comune il Patto per il lavoro, la competitività e la coesione sociale del sistema città porto di Livorno

E’ stato sottoscritto questa mattina presso la Sala Consiliare del Comune di Livorno il Patto per il lavoro, la competitività e la coesione sociale del sistema città porto di Livorno.

Il Patto è stato presentato dall’assessora al Porto Barbara Bonciani alla presenza del Sindaco e dei sottoscrittori. 
I firmatari sono: il Sindaco Luca Salvetti, l’assessora al Porto Barbara Bonciani, il Presidente dell’Adsp Luciano Guerrieri, Il Presidente di Confindustria Livorno e Massa Carrara Piero Neri, Marco Mignogna (Assiterminal), Enrico Bonistalli (Asamar), Gloria Dari (Spedimar e Confetra), Massimo Angioli (CNA), Federico Barbera (Assimprese), Enzo Raugei (Ancip), Antonio Chelli (Lega Cooperative) , Giuseppe Guggiardo (Filt-Cgil), Gian Luca Vianello (Uiltrasporti) e Dino Keszei (Fit-Cisl).

“Il Patto per il lavoro – spiega l’Assessora al porto e integrazione porto-città Barbara Bonciani –  ha lo scopo di avviare e sostenere un percorso di collaborazione fra Comune di Livorno e comunità portuale che guardi al futuro economico e sociale del porto e della città di Livorno, in un clima costruttivo di comunità e leale collaborazione, per favorire la competitività dell’intero sistema portuale e della catena logistica integrata , a favore della città, delle imprese e dei lavoratori”. 
“In particolare – prosegue l’Assessora –  il Patto intende avviare una collaborazione di comunità sul futuro del porto legato all’introduzione dell’innovazione tecnologica (automazione-digitalizzazione). La Darsena Europa e i magazzini retroportuali saranno semiautomatizzati. I processi di innovazione tecnologica incidono sulla forza lavoro e sull’organizzazione del lavoro e rendono necessarie professionalità diverse, aprendo a necessità in termini di qualificazione e ri-qualificazione dei lavoratori. La sfida è quella di anticipare e governare i cambiamenti in atto favorendo la capacità di mantenere e creare posti di lavoro di qualità”.

Il documento è stato redatto e condiviso a seguito del lavoro svolto nell’ultimo anno dai firmatari nell’ambito della cabina di Regia Città-porto coordinata dal Comune di Livorno insieme ad Adsp MTS e alla comunità portuale al fine di monitorare gli effetti del Covid 19 sul porto e la logistica integrata.
Il Patto ha lo scopo di rafforzare il processo di governance allargata e di dialogo sociale già intrapreso e finalizzarlo ad obiettivi comuni a vantaggio del porto e della città, della continuità d’impresa e dei lavoratori. L’unione di comunità su obiettivi condivisi si rendere necessaria per il nostro territorio, non solo per gestire l’emergenza contingente sul fronte ecomico e sociale, ma al fine di cogliere le opportunità di rilancio, guardando al futuro, ai processi di innovazione tecnologica che caratterizzano e sempre più caratterizzeranno il porto e il retroporto . In questo ambito, la sfida di costruire un porto e una catena logistica integrata performante, in grado di creare lavoro di qualità per le generazioni future diviene un impegno di grande importanza per l’intera comunità.

“Il Patto intende, in primo luogo – aggiunge l’assessora Bonciani –  favorire una visione di medio e lungo periodo relativa all’organizzazione del lavoro che porti con sè una programmazione pro-attiva delle politiche del lavoro che fanno capo al sistema regolatorio previsto dall’impianto legislativo, sul quale occorrerà una costante vigilanza attuativa da parte degli Organi competenti e della stessa comunità”.

L’impegno comune si esplicita anche in forme di collaborazione in grado di favorire una più stretta collaborazione fra cluster marittimo (portuale e logistico) istituzioni, istituti scolastici e mondo della ricerca nell’ottica di percorrere un cammino congiunto capace di formare le competenze adeguate, oltre che supportare i processi in atto.

Riportiamo qui si seguito i punti più importanti del Patto:

a) Favorire un clima di confronto aperto tra tutti gli attori del sistema portuale e logistico ,quale elemento imprescindibile al fine di promuovere la competitività del porto e la tenuta sociale della città di Livorno e attrarre investimenti.

b) Supportare lo sviluppo del porto facilitando un migliore sistema della “conoscenza”, creando un rapporto più sinergico fra istituzioni (città e porto), cluster marittimo, portuale, logistico e istituzioni scolastiche e universitarie, in modo da facilitare la formazione di professionalità adeguate ai processi di cambiamento in atto.

c) Facilitare l’offerta integrata delle infrastrutture portuali e retroportuali promuovendo un sistema di relazioni fra mondo produttivo, operatori logistici, imprese portuali e istituzioni nell’ambito delle diverse filiere produttive afferenti al porto di Livorno.

d) A supporto della competitività e della produttività del porto facilitare, nell’ambito delle previsioni di legge vigenti riguardanti la forma di organizzazione del lavoro portuale, percorsi di professionalizzazione e riqualificazione dei lavoratori, condivisi, adeguati ed aderenti agli obiettivi del presente Patto.

e) Supportare ed estendere un sistema di relazioni internazionali strutturato fra il porto e la città-porto di Livorno e paesi e territori che vantano interessi commerciali con lo scalo e rafforzare l’immagine del porto, della città e delle imprese in ambito internazionale, anche alla luce degli investimenti in corso in ambito portuale e retroportuale, favorendo una collaborazione pubblico-privato.

(Fonte: Comune di Livorno)

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