Sabato 6 Maggio ore 21:15 al Teatro Ordigno di Vada “Danze Spagnole dal Barocco al ‘900”

Dopo il successo delle scorse edizioni torna a grande richiesta lo spettacolo DANZE SPAGNOLE dal BAROCCO AL ‘900, diretto dalla coreografa Patrizia Vennero

Un omaggio alla più bella musica classica spagnola, dal 1700 al ‘900. Tra le note di Sarasate, Malats, Bizet, dal Fandango di Luigi Boccherini a Manuel de Falla, danzando in abiti d’epoca, la compagnia vi condurrà attraverso rievocazioni storiche, dalla corte di Re Carlo IV di Spagna, tra un dipinto di Goya e una Serenata Spagnola, momenti teatrali di famose Zarzuelas, ed altri di puro folclore e tradizione, in un suggestivo viaggio attraverso il tempo fino ad esplodere in una impetuosa fantasia dalla Carmen di Bizet

Vi siete mai chiesti cosa ci fosse prima che nascesse il Flamenco, come fosse la danza spagnola nei teatri, nei saloni di corte, nelle taverne e nelle strade, quale fosse il ballo del popolo e quale la danza aristocratica?

LA NUEVA LUZ in un susseguirsi di danze, musica e colori, storie e suggestivi aneddoti narrati da un’abile presentatrice-attrice, vi trasporterà nella magia di una preziosissima epoca percorrendo la storia della Danza Spagnola fino al sorgere del genere Flamenco, svelandovi tutti i segreti e il processo di evoluzione.

 “Danze Spagnole dal Barocco al ‘900” in scena al Teatro Ordigno di Vada – (Li), sabato 6 Maggio ore 21:15.

Prenotazioni aperte al numero 0586-788373. Biglietto intero 10 € – ridotto 9 €        

Regia e coreografia di Patrizia Vennero – Compagnia La Nueva Luz Daniela Sacco e Patrizia Vennero con il corpo di ballo di Livorno Flamenco Versilia: Tina Chieffo, Lara Giocondo, Laura Lombardo, Annalisa Longo, Anna Mangiaracina.

Una produzione LD&S – Livorno Danza & Spettacolo

Come nasce questo nuovo interessante progetto? Ce lo racconta la coreografa in questa breve intervista:

“Tutto parte dal mio incontro con danza spagnola racconta la coreografa Patrizia Vennero, quando il mio primo maestro di danza classica mi assegnava da bambina ruoli di carattere classico spagnolo, mi sentivo felice, dentro un mondo che già mi apparteneva, quando indossavo la rosa tra i capelli e il ventaglio in mano, percepivo una dimensione già vissuta e di nuovo vicina a me..in età più matura dopo un viaggio in terra andalusa e per una serie di strane coincidenze, arrivò il flamenco nella mia vita artistica, per sposarsi al fianco delle altre danze che già praticavo e insegnavo, mai dimenticherò il percorso per approdare al flamenco e alla sua infinita cultura. La danza classica e la musica classica spagnola mi hanno fatto arrivare fin qui, forse il percorso era già scritto, l’amore per la danza e la musica mi ha portato inevitabilmente in questa direzione. Forse non sarei arrivata al flamenco senza la danza classica così come non esisterebbe il Flamenco senza la Danza Spagnola! Nutro sempre profonda gratitudine e rispetto per le origini e le tradizioni… Quindi ho sentito il bisogno di mettere in scena qualcosa che mi riportasse là dove tutto ebbe inizio, un sogno che avevo in testa da molto tempo”.

Qual’è stato l’input che ha dato il via al progetto?

Diciamo che almeno ogni due anni per adesso e anche in base alle richieste dei teatri, creo un nuovo spettacolo per offrire al mio pubblico qualcosa di nuovo..Durante i lunghi periodi di lockdown ho avuto più tempo per studiare e  approfondire le mie conoscenze seguendo corsi di Flamencologia con le Università di Cordoba e Cadiz, innamorandomi sempre più del flamenco e alimentando il mio progetto che potevo osservare mentre stava arricchendosi di preziosi elementi storici. La danza spagnola è un patrimonio culturale che non va perduto, ma conservato e rispettato per poi poter amare e capire più a fondo il Flamenco. Sensibilizzare il pubblico al rispetto della danza spagnola come patrimonio culturale conservando il repertorio e la tradizione è anche la filosofia della mia scuola.

La formazione professionale che nella mia scuola Livorno Danza & Spettacolo intendo offrire ai miei allievi, è proprio un percorso artistico completo che mira all’inserimento di giovani talenti nella compagnia di spettacolo sempre in continua espansione e che prevede una formazione nella linea e nel rispetto della cultura andalusa. Per i bambini e gli adulti il programma di studio si avvale delle discipline di danza classica metodo R.A.D, moderna metodo I.S.T.D, Musical, contemporanea, con percorsi di ginnastica dolce consapevole “La Voce del Corpo” per gli adulti e Personal Dance Trainer, oltre alle specialità del Classico spagnolo, Sevillanas e Flamenco.

-Chi è Patrizia? Conosciamo meglio la coreografa livornese:

Patrizia Vennero Inizia a ballare all’età di 6 anni, danza classica, moderna e contemporanea in una delle principali scuole di Livorno degli anni 80 con il suo primo maestro, Giuseppe Testa già ballerino del Maggio Musicale fiorentino e insegnante RAD. Si specializza in seguito tra Firenze e Londra. L’amore per il Flamenco nasce qualche anno piu’ tardi negli anni ’90, dopo un viaggio in Andalusia, per poi diventare sua immensa passione e ragione di vita. Ad oggi, Patrizia vanta un’esperienza trentennale nel campo dell’insegnamento e dello spettacolo. E’ docente di danza classica, (titolata con Teaching Diploma dalla Royal Academy di Londra), danza moderna (Certificate in Dance Education con l’Imperial Society of Teachers of Dancing), Classico spagnolo e Flamenco, e fondatrice del metodo di ginnastica dolce consapevole “La Voce del Corpo”, inoltre è maestra diplomata ufficialmente anche dal Coni nelle discipline Danza Classica-Moderna e Danze Etniche. In questi ultimi anni ha proseguito la sua formazione frequentando master e corsi universitari con le Università di Cordoba e Cadice, Madrid e Granada, conseguendo certificazioni e risultati onoreveli. Vanta una solida formazione a livello advance, come ballerina classica e moderna, Rad e Istd. Ha danzato nel corpo di ballo delle opere liriche per la stagione 96/97 Livorno, Jesi, Lucca, Pisa, e in produzioni teatrali e televisive. Nel 1996 fonda una sua compagnia di ballo Flamenco “La Nueva Luz- Livorno Flamenco Versilia” e nel 2010 di Tango argentino “AmableTango” delle quali è tuttora sia coreografa che danzatrice. Si è esibita recentemente per le edizioni VII, VIII, IX e XII del Livorno Music Festival sia come ballerina di tango, che danzatrice contemporanea e di classico spagnolo accompagnata da musicisti del conservatorio, direttori d’orchestra e maestri di fama mondiale. Ha partecipato con la sua compagnia di Flamenco all’apertura del carnevale di Viareggio 2010 sul grande palco di Piazza Mazzini rappresentando la Spagna, e ad Effetto Venezia. E nell’estate 2020-21-22 è stata ospite ricorrente dello storico locale dei miti, La Capannina di  Franceschi e finendo nella nota rivista Novella 2000.  Attualmente insegna presso l’associazione da lei stessa fondata “Livorno Danza & Spettacolo” nella città labronica e presta collaborazioni con diverse scuole toscane. Dal 1990 offre ai suoi studenti una formazione artistica completa insegnando le varie discipline accademiche e presentando i ragazzi con successo agli esami e agli spettacoli di fine anno. Dal 1996 ad oggi si impegna a diffondere rispettosamente la cultura e la tradizione dell’arte Flamenca in Toscana, attraverso, corsi, seminari, spettacoli e conferenze negli istituti scolastici. Ogni anno si reca in Andalusia per aggiornamenti e collaborazioni con i colleghi maestri andalusi. Tra i suoi recenti progetti teatrali: Tierra Rosas Y Espinas un omoggio a Garcia Lorca e Camaron (sold out 2019), Flamencura Alma y Guitarra, Danze Spagnole dal Barocco al ‘900 (2021), Alma Flamenca (2022). Tra le attuali e recenti collaborazioni ricordiamo Teatro Ordigno di Vada, Eventi d’estate al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, Estate a Villa Trossi Livorno, Mosaica Festival, Livorno Music Festival e Pontedera Summer Festival